Non categorizzato

Forse si potrebbe dire il cliché. La solita vecchia frase. Forse in questo caso è corretto. “.. Il materiale ti sceglie”.Forse. È vero che c’è un processo di selezione, di caccia. Man mano che avanzi negli obiettivi, perfezioni la tua tecnica. È ottimizzato. Si rinuncia al superfluo. Solo la preda conta. Per arrivarci, userai ciò…

Continuiamo ad andare avanti. Nessun controllo. Improvvisare movimenti ad ogni passo. Ogni nuovo sito cambia la mia prospettiva. È come scalare una montagna dove più sei in alto, più scopri. Cose che cambiano le idee precedenti.La verità è che la prima parte era già stata disegnata. Quando è arrivato il momento di attaccare il secondo,…

Il mio contributo alla mostra organizzata da Apiv “I am dreaming paths”. Commemorazione del 75° anniversario della morte di Antonio Machado.https://www.facebook.com/events/617188751706166/?ref=notif&notif_t=plan_user_invitedPerché chiamoi solchi dei percorsi casuali?…Tutti quelli che camminano camminano, come Gesù, sul mare. Antonio Machado

Il tono. Il dannato tono.In questa storia, non ho la fortuna di ricevere fatti dai testi. In altre occasioni, cercando tra le sue lettere, ho trovato indizi che mi hanno aiutato a comporre uno stile nelle immagini. Questa volta devo scrivere il testo da solo, o almeno così mi sono detto e, ad essere sincero,…

Di nuovo dopo il silenzio. Ancora una volta. Nero su bianco. Inchiostro. Nero. Confine labile. Linea grassa. Circondano le vertebre. Avvolgono le ossa. Creano tessuto. Costruiscono e danno vita. A poco a poco. Lentamente ma inesorabilmente. Informale. Rabbia. Sicuramente. Intenzione. Non so quanto tempo ci vorrà, ma so ancora una volta che lo finirò.

Illustrazioni per il testo di Nacho Valcárcel “Io sono pioggia quando piove”. Ecco il file finale.

Ne è valsa la pena. Ha dovuto essere ridisegnato più volte, ma ne è valsa la pena. Ora vedo i tentativi precedenti e non hanno alcun senso. È stato difficile per me lasciar andare le cose. Pulito. Usa solo ciò che è necessario per la narrazione. Per l’acqua della piscina, ero particolarmente entusiasta di giocare…

Ho disegnato la stessa pagina 6 volte.Oggi sarà il settimo.

Inevitabilmente, il prossimo progetto partirà con molta autoconsapevolezza, circondando i luoghi magici di questo libro e confidando che i testi di Nacho mi restituiranno un’identità. Bravo Gipi! Grazie!

Beh, all’inizio, se dovessi sceglierne uno, sicuramente non sarebbe questo. Eppure, c’è qualcosa di strano. Lo nasconde. Una chiave. Una chiave. Un segreto. Ricordo il momento in cui l’ho fatto. Pagine fatte in fretta, forse troppo. Una situazione che volevo superare in fretta. Una gara. Forse è così.  A ben guardare, penso che sia l’unico…